Sono figlia, purtroppo solo di un papà ottantaseienne, un po’ depresso e un po’ brontolone. Si chiama come il Santo protettore dei terremoti: Emidio.
Mamma Alessandra non c’è più dal 2009 e mi dispiace non poterle parlare del mio lavoro. E’ da lei che ho preso il gusto di rimettermi in gioco e la passione per “smontare” e “rimontare” le case.